Opere, Jilid 2G. Laterza & figli, 1914 |
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Halaman 153 - Nencia, el grande amore ch'i' porto a' tuo' begli occhi tralucenti, e la pena ch'i' sento e '1 gran dolore, che par che mi si svèglin tutti i denti; se tu '1 pensasse, te creperre...
Halaman 151 - ... ben quadrata; con quelle ciglia, che pare una festa quand'ella l'alza, ched ella me guata; entro quel mezzo è '1 naso, tanto bello, che par proprio bucato col succhiello. Le labbra rosse paion de corallo; ed havvi drento duo filar de denti, che son più bianchi che que...
Halaman 100 - COSTANTINO lascia lo imperio a' figliuoli, e dice: O Costantino, o Costanzio, o Costante, o figliuoi miei, del mio gran regno eredi, voi vedete le membra mie tremante e '1 capo bianco e non ben fermi i piedi: questa età, dopo mie fatiche tante, vuoi che qualche riposo io li concedi; né puote un vecchio bene, a dire il vero, reggere alle fatiche d'un impero.
Halaman 93 - Giovanni, provvedi a strame e paglia, si che '1 campo non abbi carestia; venga pan fatto ed ogni vettovaglia; e Paulo sarà teco in compagnia. Fate far scale onde la gente saglia. Quando della battaglia tempo fia, ciascun sia pronto a far la sua faccenda. Sol Gallican tutte le cose intenda. Fate tutti i trombetti ragunare subito; fate il consueto bando: che la battaglia io vorrò presto dare.
Halaman 125 - Oda quest'inno tutta la natura, oda la terra, e nubilosi e foschi turbini e piove, che fan l'aria oscura. Silenzio, ombrosi e solitari boschi; 5 posate, venti; udite, cicli, il canto, perché il creato il Creator conoscili.
Halaman 155 - Che non me chiedi qualche zaccherella? so che n'aopri di cento ragioni *: o uno 'ntaglio * per la tuo' gonnella, o uncinegli o magghiette o bottoni, o vuoi pel camiciotto una scarsella? o cintol per legarti gli scuffioni *, o vuoi per ammagghiar la gamurrina * de seta una cordella cilestrina? 20 Gigghiozzo mio, tu te farai con Dio *, perché le bestie mie son presso a casa. I...
Halaman 140 - Dio, o sommo bene, or come fai, che te sol cerco e non ti truovo mai? Lasso! s'io cerco questa cosa o quella, te cerco in esse, o dolce Signor mio: ogni cosa per te è buona e bella, e muove, come buona, il mio disio; tu se' per tutto in ogni luogo, o Dio, e in alcun luogo non ti truovo mai.
Halaman 96 - 1 re sia o preso o morto; Vidi la terra tutta in fiamma accesa. Per esser primo a darti tal conforto, Non so i particolar di questa impresa: Basta, la terra è nostra; e questo è certo. Dammi un buon beveraggio, ch
Halaman 23 - Luigi Pulci ov'è, che non si sente? — — Egli se n'andò dianzi in quel boschetto, che qualche fantasia ha per la mente: vorrà fantasticar forse un sonetto; guaiti, Corona, che, se non si pente, e...
Halaman 151 - n castella, e mai ne vidi ignuna tanto bella. I' sono stato ad Empoli * al mercato, a Prato, a Monticegli, a San Casciano, a Colle, a Poggibonzi e San Donato, a Grieve e quinamonte a Decomano; Fegghine e Castelfranco ho ricercato, San Piero, el Borgo e Mangone e Cagliano: più bel mercato ch'ento '1 mondo sia è Barberin, dov'è la Nencia mia.