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ASSUERO TARTUFARI

DEGLI EFFETTI DEL POSSESSO

VOLUME SECONDO

EFFETTI DEL POSSESSO

PER

Ј

ASSUERO TARTUFARI

Vis veri, quae, errorem vincit, est virtus Dia-
noetica, seu virtus cognitionis; quae si tota de-
monstratione constat, est scientia, ut Mathesis.
VICO, De uno universi iuris principio et fine uno.

Ut audias quid ego ipse sentiam, non solum
mihi videris eorum studiis qui literis delectantur,
sed etiam Patriae debere hoc munus.

Nunc iuris principia videamus. Lex est ratio
summa insita in natura, quae iubet quae facienda
sunt, prohibetque contraria. Eadem ratio quum est
in hominis monte confirmata et consecta lex est...
Quaereamus iisdem de rebus aliquid uberius quam
forensis usus desiderat.
Cic., De legibus.

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Diritti di traduzione e riproduzione riservati.

Tip. Vincenzo Bona Torino.

DEGLI EFFETTI DEL POSSESSO

CAPO V.

Del possesso come fattore principale o integrante della usucapione e della prescrizione (Continuazione).

SEZIONE 1a

DELLA USUCAPIONE

626. Ci sembra, nonchè opportuno, necessario trattare in due distinte Sezioni i due diversi istituti della usucapione e della prescrizione. Lo vogliono ad un tempo la loro natura, nella parte più sostanziale differente, il vario fine, il fondamento giuridico diverso, i diritti della logica e le ragioni della chiarezza. E poi se il tentativo, per tanti secoli durato, di amalgamarle e confonderle insieme non ha mai approdato a buon fine; se invece si è stati sempre costretti a mostrare la sostanziale diversità dei due istituti, coll'introdurre, nello istituto unico della prescrizione, la distinzione cardinale di acquisitiva ed estintiva (infelice prova del diritto canonico che mette i nomi in diametrale opposizione coi loro aggiunti); se la dottrina e la stessa giureprudenza han dovuto più volte riconoscerlo; se da ultimo i codici moderni, tuttochè non abbiano creduto di progredire col ritirare le cose ai loro principi, ed anzi una tal quale confusione abbiano introdotto nei concetti, nell'ordine e nelle locuzioni, tuttavia non sieno riusciti ad oscurare, molto meno ad obliterare la evidente e sostanziale diversità; egli è più conforme a ragione, che la partizione scientifica si conformi

TARTUFARI, II. Degli effetti del possesso.

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