La legge nostra ancor cel fa vietare, Dipoi si volta a Joseph, e dice cosi: Joseph, figliuol mio, mettiti in via, Joseph si parte, e va a trovare i fratelli, et un CONTADINO lo riscontra e dice: Buon di, figliuolo, or che va' tu ratio? 1 Or dimmi dove vieni o dove vai. El CONTADINO gli risponde : I' conobhi Jacob giovinetto, Dipoi Joseph si parte per andare a trovare i fratelli, e vedendolo i fratelli un poco da lungi, uno di loro, cioè GIUDA, dice a gli altri : Ecco di qua el nostro sogniatore 1 Le stampe moderne: Buon dì, gentil figliuol, fanciullin mio. mo tevation E che la luna e 'l sol l' hanno adorato. Uno degli altri, cioè SIMEONE, dice cosi: Non domandar quanto mi pesa e duole GIUDA risponde e dice: Che lui sopra d' ogni altro in grazia sia : Deh, che bisogna far tante parole, Risponde RUBEN, e dice loro : Ascoltate, fratelli, el mio latino: Una cisterna è qua che non v' è acque GIUDA risponde a Ruben e dice: Ruben, tôci dinanzi questa noia, E fa' ciò che ti par, pur che lu' muoia. In questo mezzo giunge JOSEPH salutando e' fratelli, e dice cosi : Frate' mie' cari, siate e' ben trovati, Che voi guardiate ben l'armento vostro. GIUDA risponde e dice: Chi ingannar vuol riman fra gl' ingannati, 1 Per piccino, ed è tuttavia nell'uso popolare, il più spesso per scherzo e per vezzo; come anche picchinino per piccinino. Da mala parte ti fu el sogno mostro: Chè noi ti metterem presto in un pozo Chè tutti i sogni tuoi diventin puzo. 1 Mettano Joseph nella cisterna, e dipoi GIUDA si volge, e vede certi mercatanti, e dice a' fratelli, non essendovi Ruben : Io ho un modo, che è miglior, pensato Se contenti ne siate tutti quanti : Io vego nella strada qua arrivato, SIMEONE risponde per tutti: O Giuda, el tuo consiglio a tutti piace, Ma prima ci convien costui spogliare; GIUDA s' accosta a mercatanti e dice: Noi vi vorremmo, o mercatanti, vendere Un nostro servidor destro e pulito, Se voi volessi a questa compra attendere Voi saresti da lui pur ben servito. Risponde UNO DE' MERCADANTI e dice cosi : Se noi sapren da voi quel che s'ha spendere GIUDA risponde cosi : Noi ne vogliam trenta danar d' argento. El MERCADANTE risponde : Se non si può far meno, io son contento. JOSEPH dice cosi, dolendosi co' fratelli: Che v' ho io fatto, o frate' mie' fedeli? 1 Cosi tutte le stampe, salvo quella di Siena 1616: Acciò i sogni ti faccian vile e rozzo. Sia quel che vi perdoni, e a me die aiuto. UNO DE' MERCADANTI dice a Joseph così: Non ti dar più, figliuol, maninconia Dipoi questi mercatanti lo menano a donare al duca Putifar, e giunti a lui, UNO DI LORO dice : O duca, capitan famoso e degno Risponde el Duca a' mercatanti: Molto m'è caro aver questo valletto, E vòvi render quel che vi costoe, E al mio gran signore il doneroe. UNO DE' MERCADANTI risponde cosi : Senz' alcun prezo è vostro il giovinetto: Questo fra tutti noi si terminoe. El Duca risponde cosi: Io vi ringrazio di si magno dono, E quanto vaglio tutto vostro sono. Dipoi RUBEN guarda nella cisterna e non vede Joseph; dolendosi trova e' fratelli e dice così: Ov'è Joseph, o dolci frate' mia? Oimè, tutti d' un padre nati sete. La terra sotto, e volerci inghiottire. GIUDA risponde e dice cosi: Ruben, quel che si sia, o bene, o male, Dipoi trovato el modo, tornano a Jacob, e fingendo d' averne gran dolore, dice RUBEN cosi a Jacob, quasi piangendo : O padre nostro, con gran pena e duolo Noi t' arechiamo una novella ria Del tuo Joseph diletto figliuolo Crediam che morto dalle fiere sia: Poca prudenza fu a mandarlo solo, Questi panni trovammo per la via, Come tu vedi, tutti pien di sangue: Però ciascun di noi si duole e langue. JACOB udendo la novella strana con gran dolore dice cosi : Oimè, oimė, misero a me dolente! Che dite voi del dolce figliuol mio? Occhi piangete, accompagniate il core, SIMEONE dice così: O padre non ti dar tanto dolore, JACOB risp.: La miser' alma mia vivendo muore, E desidera in tutto far partita |