UN ALTRO risponde:

A dirvi el pensier mio libero e sciolto,
Adorare il suo Dio io fo disegno.

UN ALTRO dice:

El frutto al tempo buon debb'esser colto :
Lasciamo andare il re con tutto 'l regno.

Alla tua santa fè, con gaudio e festa
Tutti vegniamo; el re sol qui si resta.

Ora chieggono il battesimo, e convertiti dicono :

El Re lo fa gettare nella fornace :

Su, giustizier, gettatelo in fornace,
E fate che si strugga infino a l'ossa.

SAN TOMASO fa orazione :

Dammi, dolce Signor, l'eterna pace,
Acciò che tal dolor sostener possa;
Spegni, Signor, questa focata brace
E sana col tuo sangue ogni percossa.
Mostra la tua potenzia, Jesú mio,
A questo ingrato re, protervo e rio.

UNO dice al re: Se tu vuoi, signor mio, torgli el potere
Fa' che per forza el sommo Giove adori :
Farà con questo al suo Dio dispiacere,
E troverassi di sua grazia fuori.

SAN TOMASO dice al re :

Se io ti fo tanti error, cieco, vedere Porrai tu fine a' tuo bestiali errori, Se con questó adorar Giove rovina? El RE dice: Dirò che sia migliore la tua dottrina. El RE chiama e' sacerdoti del tempio e dice così:

Su, sacerdoti, una orazione fervente

Farete a' nostri Dei con tutto il core.

Che per me sparse il sangue in su la croce ;
Io m' inginocchio al mio pietoso Dio

Che chiama il peccator con alta voce.
Ora comanda alli demonii che rovinino el tempio :
Comando a te, demon perverso e rio,
Che a destrugger quel tempio sia veloce :
E perchè ognun che è qui, comprenda il tutto,
Sia Giove lacerato, arso e destrutto.
El PRIMO SACERDOTE cava fuori un coltello e dice:
Questo non sarà il ver, can maladetto,
Ch' io vo' con questo ferro vendicarmi.

L' ALTRO SACERDOTE dice:

Cacciagliene al ribaldo in mezzo al petto,
Ch' io mi sento di rabbia consumarmi.

Ora l' amaza dicendo:

Vedi che a questa volta tu ci ha detto:
Venga ora Satanasso a devorarmi.

Essendo morto San Tomaso, l'ALTRO SACERDOTE dice :

Egli è pur morto; sia quel ch'esser voglia:
Preso el partito, è passata la doglia.

Tutti e' cristiani si congregano e dicono di volere amazare il

re e li sacerdoti del tempio; e UNO dice così :
Vedete voi che crudeltà è questa?

Voglian noi sopportar si grave ingiuria?

L' altro PRINCIPE dice:

Ben sai che non; andiam con gran tempesta,
Adosso al re: si vuole andar con furia.

UNO dice al Re:

El popol di gridar, signor, non resta:
Prendete l'arme, che la turba infuria.

El Re irato dice pigliando l'armi:

Che diavol sarà poi, Giove perverso?
Debb'io per un ribaldo esser summerso?

Ora volendo assaltare la guardia del re, UNO dice:
Compagni mia, alla guardia del re
Si vuol far forza, se vogliam vittoria.

UN ALTRO risponde:

Se Dio, compagni, in nostro aiuto c'è,

La palma è nostra e l'onore e la gloria.

Ora si fanno armati innanzi :

Or oltre inanzi, andiam con viva fè:

Chè questa sia di noi somma memoria.

El Re alla sua gente dice:

Chi mi manterrà oggi in signoria
El primo sempre nel mio regno fia.

Ora fanno la guerra e amazano el re e gli sacerdoti; e morto ogn' uno, UNO dice di andare a seppellire San Tomaso: Ora che il re è destrutto, e' si vuol fare

Onore al corpo dell' apostol santo :
Vuolsi al sepolcro con festa menare
Con inni e laude e con incenso e canto :
Per tutto il regno poi si vuol mandare,
Predicando Jesú per ogni canto.

UN ALTRO dice di fare un tempio a suo onore :

Un magno tempio in sua laude e memoria

Faremo in segno di tanta vittoria.

Vanno a seppellire San Tomaso cantando una devota lauda e cosi finisce la sua Rappresentazione.

Vor. I.

FINE DEL VOLUME PRIMO.

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